In questo numero, la sfida della Polonia ai fondamenti giuridici dell’UE e il contributo del Parlamento europeo alla conferenza di Glasgow. La risposta antifascista dalle piazze italiane al Parlamento europeo. L’orgoglio europeo del pluralismo dell’informazione e le politiche sociali per il lavoro e la lotta alle disuguaglianze. E ancora: produzione alimentare sostegno alla ripresa della cultura, uno sguardo alle crisi nel Mediterraneo. Manteniamo un contatto diretto con l’attività parlamentare in Europa. Leggiamo “Europea”.
LA POLONIA LANCIA UNA SFIDA ALL’UNIONE
Il Parlamento europeo ha discusso e votato una proposta di risoluzione per chiedere a Commissione e Consiglio di avviare una procedura d’infrazione contro la Polonia e di rifiutarsi di approvare il Recovery Plan del Paese. Il motivo dello scontro tra l’Ue e il governo polacco riguarda la sentenza della Corte costituzionale del Paese che pone le leggi nazionali al disopra di quelle comunitarie. Questo pronunciamento della corte polacca arriva dopo le critiche sollevate dalla Corte di Giustizia Europea alla riforma della giustizia portata avanti dal governo di estrema destra e sovranista, in carica a Varsavia.
RISOLUZIONE UE ALLA CONFERENZA DI GLASGOW
di Ciro Cardinale
Il 21 ottobre, il Parlamento europeo ha votato una corposa risoluzione in vista della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che apertasi a Glasgow il 1° novembre, manifestando la posizione dell’UE sul tema, sfida esiziale per il futuro della Terra.
NIENTE MEDIAZIONI. SI FERMI IL FASCISMO
di Giuseppe Vito Ales
L’eco dei fatti di Roma ha toccato anche il dibattito parlamentare europeo. Il CSX italiano ha ottenuto che si parlasse anche in Europa del vergognoso attacco alla romana della CGIL del 9 ottobre . Colpire un sindacato significa colpire migliaia di lavoratori e lavoratrici, significa calpestare diritti e richiamare in modo grottesco gli attacchi alle Camere del lavoro degli albori di quel Fascismo che si sarebbe trasformato nel regime che ha distrutto l’economia del nostro Paese privando gli uomini, e soprattutto le donne, di ogni forma di libertà politica, economica e sociale.
INFORMAZIONE DI QUALITÀ E ORGOGLIO EUROPEO
di Filippo Fenech
Una delle sfide che si trova a dover affrontare l’Unione Europea è sicuramente quella di riuscire a garantire il Pluralismo dei Media tra i Paesi membri, ossia assicurare alla pluralità di voci dell’informazione di coesistere e svolgere regolare professione nella sua indipendenza, tenendo bene a mente che tutte contribuiscono alla costruzione del dibattito politico tra Unione, Paesi membri e Cittadini e che l’informazione è guardiana del valore fondante dell’UE, la Democrazia.
POLITICHE OCCUPAZIONALI E SOCIALI
di Maurizio Villari
Il Parlamento Europeo ha approvato delle raccomandazioni in materia di politiche occupazionali e sociali. La risoluzione, illustrata dalla relatrice Lina Gàlvez Muñoz (S&D, ES), è stata approvata il 19 ottobre. Nel testo i deputati hanno sottolineato che la crisi Covid-19 ha avuto un impatto straordinario sugli Stati membri e sta portando ad un aumento dei livelli di povertà in tutta l’Unione, con una contrazione dell’economia del 6,1% nel 2020 e con un tasso di disoccupazione nell’UE che si prevede del 7,6% nel 2021 e 7% nel 2022.
“FROM FARM TO FORK”. DAL CAMPO ALLA TAVOLA
di Francesco Ferro
Il Parlamento europeo nella seduta plenaria del 19 ottobre 2021 ha approvato la Risoluzione non legislativa sulla strategia “From Farm to Fork” nella quale vengono fissati numerosi obiettivi per promuovere sistemi alimentari sostenibili, filiere maggiormente integrate e un ridotto utilizzo delle risorse, dal campo alla tavola. Gli attuali sistemi alimentari producono il 30% di gas a effetto serra.
CULTURE. VERSO UNA RIPRESA
di Aurora Ferreri
Tra i settori che hanno maggiormente sofferto della crisi pandemica, quello della cultura e dello spettacolo ha subito le perdite maggiori, non solo economiche – si calcola che nel 2020 le perdite di fatturato siano state superiori al 30%, per circa 199 miliardi di euro – ma anche culturali, sociali ed educative che hanno colpito l’intera popolazione europea.
PREOCCUPAZIONI E IMPEGNI PER LA TUNISIA
di Francesco Cortimiglia
Lo scorso 19 ottobre il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione con cui ribadisce il suo impegno per il partenariato privilegiato tra l’UE e la Tunisia in favore di un superamento della attuale stagnazione economica, correlato alla crisi sanitaria e al delicato contesto politico interno.