Cittadini e Consiglieri per un’opposizione più forte

Si è svolto ieri l’incontro periodico dei Consiglieri comunali con gli iscritti del Partito, promosso dal coordinamento dei circoli di Palermo. Molti ed evidenti i segnali della complessiva inadeguatezza della giunta Lagalla a metter in campo qualsiasi intervento per migliorare la vivibilità della città (si pensi ad esempio alla mancanza di un piano per affrontare il problema dei 1.000 pali della luce dismessi e dei 15.000 che risultano pericolanti) e dell’assoluto disinteresse di una giunta a trazione Fratelli d’Italia a tener conto dei bisogni delle fasce più deboli della popolazione: esemplare l’aumento dell’addizionale irpef (non compensato da una leggera riduzione della Tari) e il rifiuto della proposta delle opposizioni di una esenzione ai redditi fino a 12.000 euro. Ancora più chiaro l’atteggiamento della Giunta se si pensa che piuttosto che destinare una somma disponibile in bilancio all’esenzione dei redditi più bassi si è preferito puntare ad una riduzione per tutti dell’aliquota dall’1,95% all’1,938 %, in modo da spalmare il piccolo risparmio possibile su tutti i contribuenti, quale che sia il loro reddito.

C’è poi un’altra grande questione che evidenzia l’arroganza antidemocratica della Giunta e chiama i cittadini alla mobilitazione: il piano per l’alienazione dei beni comunali predisposto con l’unica ragione di fare cassa, senza preoccuparsi di valutare la possibilità di recupero e utilizzo sociale dei beni e senza coinvolgere i Consigli di Circoscrizione nell’analisi del problema.

L’Assemblea degli iscritti, preoccupata e indignata, ha tuttavia accolto con soddisfazione due segnali concomitanti provenienti da Palazzo delle Aquile: la convergenza delle opposizioni nel contrasto alla Giunta e il corrispondente innalzamento del tono dell’opposizione, adatto alla gravità della situazione. Forte e condiviso il desiderio di far sentire la propria voce di cittadini a fianco dell’azione dei Consiglieri.

Due le principali sollecitazioni al gruppo Consiliare:

  • condividere la documentazione relativa al piano di dismissione dei beni comunali perché se ne possa fare una analisi puntuale, in modo da dar forza ad una protesta contro deliberazioni che non tengono conto delle esigenze dei cittadini e della loro capacità di partecipare alla gestione delle risorse;
  • pianificare un incontro tematico sul Contratto di servizio RAP e sugli scandali della gestione rifiuti a Palermo.

Il contratto di servizio – ha osservato la responsabile del gruppo rifiuti ed energia Silvia Coscienza nel dar conto dei recenti lavori del gruppo – non risulta infatti conforme alla struttura dello schema tipo di Contratto di servizio adottato dall’Agenzia di Regolazione per Energia, Reti ed Ambiente (ARERA) affinché tutti i contratti stipulati dagli Enti affidatari, siano coerenti con i contenuti obbligatori già previsti dall’art. 203, comma 2, del d.lgs 152/06.

L’attuale contratto di servizio del Comune di Palermo mostra carenze e limiti riguardo a:

  1. a) Certezza dei rapporti tra Ente Affidante e Gestore del Servizio;
  2. b) Non contribuisce a rafforzare la stabilità, la chiarezza e la coerenza del quadro regolatorio e normativo di riferimento, anche a garanzia del soggetto finanziatore;
  3. c) Limita l’azione di Controllo dell’Ente che dà in gestione il servizio, non esplicitando le modalità del corretto esercizio dello stesso e le caratteristiche delle strutture organizzative all’uopo preposte;
  4. d) È carente sugli obblighi di comunicazione e trasmissione di dati, informazioni e documenti del gestore e sulle relative sanzioni;
  5. e) Non esplicita in maniera dettagliata e specifica le penali, le sanzioni in caso di inadempimento degli obblighi e le condizioni di risoluzione del contratto secondo i principi del Codice civile;
  6. f) Non esplicita la motivazione della durata di 15 anni del contratto che ha ragione di esistere allorquando il gestore si impegna a fare investimenti in infrastrutture che promuovono il miglioramento del livello qualitativo del servizio e converge verso assetti organizzativi più efficienti;
  7. g) Non individua seri indicatori dei livelli di efficienza e di affidabilità del servizio da assicurare agli utenti.

Il contratto di servizio approvato dalla precedente giunta di governo è talmente asimmetrico che sembra redatto da RAP piuttosto che dal Comune di Palermo.

Il gruppo ritiene che su questo tema – come sul complesso delle questioni evidenziate nel documento su scandali e urgenze del sistema rifiuti a Palermo consegnato al Partito lo scorso autunno – occorra organizzare un incontro tematico insieme al gruppo Consiliare per concertare una azione congiunta, per condurre una battaglia che coniughi la presenza istituzionale dei Consiglieri con le analisi del gruppo, e con la voce dei cittadini, fondamentale nella denuncia, nella messa a fuoco del problema, nella pressione per le azioni di contrasto alle inadempienze e alle illegalità.

Dal coordinamento dei circoli l’appello pressante a tutti i segretari per indire nei prossimi giorni assemblee di circolo per costruire insieme una proposta politica da opporre a questa amministrazione.

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